Un caso integrativo di tipo Agnosia Visual | Rev. neurolo. ARG; 20 (1): 9-19, 1995. ILUS, TAB |

Riepilogo

Presentiamo un paziente (c.a) di 38 anni affetti da alterazioni nel riconoscimento visivo secondario a una lesione ischemica cerebrale posteriore bilaterale (RNM). Nell’esame neuropsicologico troviamo difficoltà a riconoscere visivamente volti, oggetti e figure di oggetti, anche se puoi vederli, disegnare e descrivere. Il riconoscimento tattile e uditivo era normale. Il nostro paziente ha una prosopoagnosia, un’agnosia visiva di oggetti, una simultagnosia, un’agnosia topografica e un’amnesia episodica globale. Il difetto nel riconoscimento degli oggetti e dei volti non risponde solo a un disturbo percettivo (rappresentazione formale). La conoscenza semantica di oggetti e facce è corretta perché può evocare verbalmente l’immagine eidetica di coloro che non possono riconoscere (rappresentazione semantica). Il paziente fallisce alla gerarchia dello stadio di integrazione delle parti necessarie per il corretto accoppiamento tra l’immagine visiva che entra con l’immagine eedetica della conoscenza semantica corrispondente a un’integrazione di Agnosia visiva

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