La tendenza che segnano le più importanti aziende di bellezza non offrono dubbio: oltre la febbre per i prodotti naturali e la purezza dei componenti delle creme, dei siero E altri trattamenti, la tecnologia applicata alla bellezza raggiunge la massima attenzione. Il naturale non è più un obbiettivo per “Tech”, e l’innovazione tecnoocosmetica promette di infiltrarsi la nostra robusta soft ma decise la routine di bellezza. Non solo perché i marchi globali investono in Startups Labs e Incubars, ma poiché i giganti tecnologici come Amazon o Google Show sempre più interesse sui rituali di bellezza, uno spazio per lo sviluppo dell’innovazione che collega prodotti e abitudini con app, sensori o nuovi gadget.
Vichy ha appena lanciato un sistema gratuito di pelle intelligente: un algoritmo sviluppato dai dermatologi esegue la scansione di ciascun selfie e raccomanda una routine personalizzata. Nella stessa linea ma con più sofisticazione “Tech” funziona il sistema OpteSune Shiseido, composto da una macchina di erogazione e un’app che è già in test nel mercato giapponese. L’app utilizza un algoritmo per analizzare i dati sullo stato della pelle (che ottieni dalle foto inviate) e condizioni atmosferiche (temperatura, umidità, inquinamento, ecc.), Oltre ai dati sul tuo umore, il ciclo del sonno o le tue mestruazioni. Dopo l’analisi, conclude il trattamento ideale per ogni giorno e invia la macchina di erogazione la proporzione in cui i componenti di cinque cartucce preselezionate devono essere miscelati.
neutrogena prepara un lancio (al momento solo negli Stati Uniti) Interessante: il neutrogena maskid permetterà di progettare maschere facciali completamente personalizzate da un selfie. Non solo teneranno in considerazione le dimensioni esatte del viso, ma con la distribuzione di prodotti di trattamento adeguati per detta faccia in un determinato momento. Una volta progettata, la maschera di idrogel con i componenti indicati può essere stampata su una macchina 3D e inviata al proprietario. Un’innovazione che possiamo usare è già la mia pista della pelle, il sensore 3D di La Roche-Posay che raccoglie i dati sull’umidità, il polline, l’intensità del sole o sull’inquinamento nell’ambiente e li invia a un’app, in cui un algoritmo dermatologico prescrive il trattamento migliore per proteggere la pelle nelle condizioni fornite.
Nel centro commerciale di Londra Harrods, più specificamente nel vostro spazio clinico welfare wellness, possiamo goderci dal servizio di identità Gen. Grazie ad un campione di saliva, un algoritmo determina le esatte esigenze della pelle al momento dell’analisi, in modo che un consulente esperto possa raccomandare i trattamenti che meglio si adattano a ciascun caso. Questo esempio di personalizzazione basato sulla genetica promette moltiplicando nei prossimi anni, speriamo che ad un prezzo più accessibile rispetto agli harrods. La prima consultazione costa circa 1.700 euro e il seguente, a partire da 700.