Modello teorico utilizzato da autori come Mihaly Csiksentmihalyi e Howard Gardner, in cui sono riconosciuti tre livelli di analisi, che dovrebbero essere considerati simultaneamente in una spiegazione della creatività. Da un lato, la persona è, con il proprio profilo di funzionalità e valori. Contemporaneamente, il campo o la disciplina in cui una persona funziona con i suoi caratteristici sistemi simbolici. Infine, l’area circostante, con i suoi esperti, mentori, rivali e discepoli, che emette giudizi sulla validità e la qualità sia della persona che dei suoi prodotti. Secondo questa prospettiva, la creatività non può essere interpretata, in piedi esclusivamente in uno di questi livelli. Dovrebbe essere inteso in ogni momento che la creatività è un processo che deriva dall’interazione, frequentemente asincroni, in cui i tre elementi partecipano. Gardner chiama Asynchrony fertile a una situazione di squilibrio tra questi elementi, che è espresso positivamente sotto forma di produttività creativa.