L’irrazionalità interna dell’anima e la validità dell ‘”intellettualismo socratico” nella Repubblica di Platone


Sommario

In questo lavoro proponiamo di studiare in dettaglio quei casi analizzati da Platone Nella Repubblica in cui l’anima è governata da una delle sue parti irrazionali, fondamentalmente l’antipatico, dato che, a prima vista, ciò potrebbe portare a azioni incontinenti, cioè azioni in cui la razionalità è scaduta dalla irragionevole irragionevole. Ci fermeremo specificamente nelle anime degli uomini oligarchici, democratici e tirannici, ma prontamente in quest’ultimo dato il suo assoluto corso di fattori razionali. Contro ciò che potrebbe sembrare a prima vista, cercheremo di mostrare perché, anche in un’anima in cui la ragione non riesce a imporsi all’irrazionalità, la incontinenza rimane concettualmente impossibile e, quindi, l’intellettualismo “socratico” rimane in vigore. Tuttavia, vedremo In che senso l’agire del tiranno, con tutto, moralmente riprovevole, questo è: non è un semplice ignorante che non sa cosa fa.

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