Ipossia intermittente è un’alternanza tra periodi di normossia e ipossia. Il periodo e la durata di queste oscillazioni sono molto variabili e quindi comprendono i casi da fisiologici fino a patologici. Ad esempio, può verificarsi patologicamente nell’apnea del sonno, ma è anche una tecnica di formazione applicata agli atleti con l’obiettivo di migliorare il trasporto di ossigeno e di conseguenza prestazioni sportive. Il metodo di ipossia intermittente è anche impiegato con successo come metodo di pre-acclimatazione all’altitudine tra gli alpinisti che affronterà grandi altezze, in cui il soggiorno in estremità estreme richiede una buona condizione di acclimatazione all’ossigeno di scarsità.
Ipossia intermittente può essere applicata da basse tecniche di esposizione alla pressione barometrica (ipossia ipobarica) mediante camere ipobarica o con ispirazione di una miscela di gas di soprabito in ossigeno ma con normale pressione barometrica (ipossia normobarica). L’esposizione intermittente all’ipossia è uno strumento nuovo, potente ed efficace per simulare l’allenamento dell’altitudine, ed è progressivamente rafforzando nel campo sportivo. Il successo di questa tecnica risiede nel controllo facile per adattare carichi ipossini a ciascun individuo, disegnando così le massime prestazioni alla formazione.
La tecnica normobarica è basata sull’inalazione, attraverso una maschera, aria povera nell’ossigeno che simulava diverso Altitudini, per brevi periodi di tempo e alternanza di recuperi di aria ambientale (21% O2), ipossia e normossia (quantità normale di ossigeno). Gli intervalli devono essere precedentemente protocollizzati da una persona compresa ea regolare ogni individuo, poiché ogni atleta ha una tolleranza diversa dalla mancanza di ossigeno.
sessioni di allenamento variano tra 60 e 90 minuti e per effetti significativi Su prestazioni, tre o quattro volte a settimana devono essere effettuati per quattro settimane. Questo è ciò che è chiamato protocollo.