Amiamo quei momenti nella vita quando ci sentiamo invincibili. Suppongono un contrasto segnato con quei momenti molto meno piacevoli con cui tutti abbiamo trascorso sempre. Dopo una dolce esperienza, quando sentivo qualcuno perdonami, quando i nostri cari fecero decisioni dritti, quando ho sentito un buon discorso o una lezione che è arrivata direttamente al cuore, mi sono sentito molto bene!
Little , quando meditando su uno di quei bei tempi, cercando di esprimere quell’esperienza con le parole, mi sono ritrovato a descriverlo come sentirsi “illuminato” dentro. Mi sono sentito pieno di luce, senza carichi e molto più positivo. Sapevo che i miei problemi lo farebbero non sparire, ma mi sentivo energico per affrontarli. Avevo scoperto una felicità che avrebbe incoraggiato le mie esperienze vitali più comuni, anche nel mezzo delle sfide.
Dopo aver ricevuto l’invito a scrivere questo messaggio, ho ricordato Le parole del Salvatore al Nefite: “In verità, ti dico davvero che ti do a essere la luce di questa gente” 1.
I due pensieri si sono uniti nella mia mente. Erano davvero “illuminato” dalla gioia del Vangelo, con una tenerezza divina, ma allo stesso tempo sentiva l’obbligo non solo di godersi il comfort ricevuto, ma permettendo anche che la luce percepisca tutti quelli che mi circondano. Il Salvatore continuò a dire : “Una luce che si siede su una collina non può essere nascosta … gli uomini accendono una candela e metterlo sotto un Almud? No, ma in un candelabro; e dà luce a tutti coloro che sono in casa; Pertanto, quindi telegomisca la tua luce prima di questa città, così che vedono le tue buone opere e glorificano tuo padre che è in paradiso “2.
posso vedere che la felicità che ottengo dal cielo non solo è Progettato per benedirmi, ma anche agli altri. Devo farli vedere così tanta felicità che mi ha dato come le cose buone che mi permettono di eseguire.
non è vero che non c’è un modo migliore per condividere il Vangelo che irradiare la felicità quando si vive ? Sembra che il complemento perfetto per “il grande piano di felicità” 3 sia di condividere il Vangelo in modo più efficace essere felice. Inoltre, se vogliamo fare la nostra parte in questo grande e ultimo ricordo, sono sicuro che il meglio che potevamo fare passa il nostro tempo in cerca di felicità nella maniera del Signore. Sembra il tipo di lavoro missionario che dovremmo essere tutti preparati a fare.
Se prendiamo il tempo per ricordare che siamo felici, che la nostra felicità è un dono di Dio, e che la più grande felicità è sempre in vita mentre il nostro Padre celeste ha pianificato, saremo quindi un “popolo acquisito da Dio” 4, e, inoltre, per i giusti motivi.
L’Apostolo Pedro lo ha espresso diversamente. Ha suggerito ispirato: “Santificare Dio il Signore nei tuoi cuori e sii sempre pronto a rispondere con la mansualità e la riverenza a ciascuno che richiede la ragione della speranza che è in te” 5.
La felicità del Vangelo dà mi spera nel mezzo delle mie sfide. Non sarebbe saggio semplicemente fingere che le mie sfide non esistano, ma posso scegliere di concentrarmi su quei momenti di felicità che appaiono sulla mia strada, e non lasciare che gli oneri della vita nasconderli dalla mia vista e dagli altri. Invece, posso anche cercare di essere felice e lasciare che la felicità illuminisca cosa, sia io che quelli intorno a me, vediamo.