Il XLIII Festival di Sitges conferma l’ascesa del vampirismo e il ritorno del Gothic

Barcellona. (Europa Premere). – Il XLIII International Festival di Sitges, che è celebrato da giovedì dal 17 ottobre, confermerà con i film selezionati il boom dei film vampiri e il ritorno dell’estetica gotica.
Il direttore del Festival, Àngel Sala, ha spiegato questo lunedì a una conferenza stampa che come una reazione al fenomeno del “Twilight” è nato “un altro vampiro, più difficile, più sessuale”. Sono quelli che stellano nei film come “Noi siamo la notte”, “PROWL” e “Land Sterke”.
Ma i vampiri non sono gli unici classici che tornano, “anche i” psicokillers “sono rinnovati”, richiamato. ‘Rosso bianco & BLU’, ‘Coldfish’ e ‘The Devil’ sono alcuni esempi.
Un altro delle tendenze che è percepito nella programmazione di quest’anno è l’ascesa del cinema emergente latinoamericano, con film come il messicano ‘siamo ciò che c’è “, con una famiglia cannibale; L’Uruguaiano ‘La Casa Muda’ – Il primo film ha sparato con una macchina fotografica – e l’Argentina ‘fase 7’, una commedia apocaligliata sull’influenza A. “Ci sono film che sollevano molta aspettativa”, ha riconosciuto la stanza, che a La posizione come esempio “lasciami entrare”, il “Remake” del film europeo di successo, e “Helldriver”, un film zombie di Yoshihiro Mishimura, “il nuovo Guru del cinema giapponese”. Nelle dozzine di fantastici film di film e terrore si distingue “un film serbo”, una mostra di violenza e pornografia che, per la sua durezza, costringe il festival a riservare il diritto di ammissione a impedire loro di entrare nei minori. “L’ho visto una volta, e giuro di non vederlo di nuovo”, il regista ha assicurato. La rappresentazione spagnola sarà guidata dagli occhi di Julia, che aprirà il festival, con lo stersing di Belén Rueda.
lo seguirà ‘Agnosia’, con Eduardo Noriega, e ‘carne neon’, con Mario Casas, tra i titoli con più multimediali. Oltre ai film al contest, il festival consegnerà il Grand Prix onorario a Vicent Cassel. L’attrice Caroline Munro riceverà onorevole Maria, proprio come Julie e Roger Corman; Tom Savini e Joe Dante sono tra i premiati con il premio Maca Temps, mentre il Nosferatu andrà a Eugenio Martín.
Il festival, che quest’anno tributo nel suo segno un “El Glow”, non avrà, come previsto, alcuni passi “revival” di “ritorno al futuro”, che ora ha 25 anni. La causa, secondo la stanza, è che il suo distributore internazionale ha surgelato tutti gli atti pubblici.
Il concorso spera di superare i 60.000 biglietti venduti l’anno scorso, anche se sono stati programmati meno passaggi cinematografici. La ragione è economica: ora, invece di pagare per la presenza di film al festival, è pagato per la proiezione.

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