Congresso (Italiano)

Obiettivo didattico: mostra i risultati più frequenti delle artropatie infiammatorie comuni in RM in base al tipo di artropatia e alle articolazioni interessate.

Revisione del tema: lo studio di RM di pazienti con sospetto di artropatia infiammatoria non è solitamente solitamente a meno che si sospettasse la complicazione o la forma di patologia atipica. Mentre la maggior parte della letteratura attuale riguarda la diagnosi precoce di RM, i risultati più frequenti o infrequenti ma rilevanti sono relativamente sottovalutati. Eseguiamo una revisione retrospettiva (degli ultimi 4 anni di circa 4 anni) degli studi mediante risonanza magnetica di pazienti con diagnosi finale di artropatia infiammatoria appendiciosa non infettiva (circa 140 pazienti fino ad ora). Classificare detta revisione in base al tipo di artropatia (reumatoide e microcristallina) e articolazione interessata (ginocchio, spalla, caviglia, anca e polso). Le immagini e il rapporto del radiologo sono stati rivisti e i casi più rappresentativi sono esposti oltre a condurre una specifica revisione bibliografica.

Conclusioni: Nonostante i progressi nella diagnosi precoce di artrite reumatoide e spondiloartropatie, mri non lo è La prima modalità di scelta nella diagnosi di artropatie infiammatorie grazie al suo alto costo, la semplice radiografia è il primo strumento di linea per la diagnosi iniziale e il monitoraggio evolutivo dei pazienti. Tuttavia, data la sua prevalenza, possiamo trovare risultati diagnostici dell’artropatia infiammatoria negli studi di risonanza magnetica effettuati nella nostra pratica quotidiana ai pazienti con dolore mono o oligoarticolare con un’artropatia clinicamente riempita o meno. È quindi essenziale per il radiologo conoscere i modelli di specifico coinvolgimento articolare delle principali artropatie.

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