Spagna e altri 16 paesi hanno difeso in avanti dal loro account in questo campo
Bruxelles, 2 marzo. ( Europa Press) –
La Commissione europea ha presentato una proposta di chiarire le norme applicabili al regime di proprietà nel caso di coppie miste o internazionali nell’UE, sia del matrimonio o dei sindacati civili.
Sebbene ci siano circa 16 milioni di coppie internazionali in tutta l’UE, le regole sono dirette solo a 17 paesi dell’UE, compresa la Spagna, che ha chiesto progressi nel presente regolamento, dopo il mese dopo il mese di dicembre, il venti Otto non è stato in grado di approvare la proposta della Commissione per il 2011 all’unanimità.
Spagna, insieme a Svezia, Belgio, Grecia, Croazia, Slovenia, Francia, Portogallo, Italia, Malta, Luxembourg, Germania, Repubblica Ceca, Paesi Bassi, Austria, Bulgaria e Finlandia recl Adoro l’esecutivo comunitario che ha presentato una decisione di autorizzarli a progredire in materia attraverso una cooperazione rafforzata, che consente un gruppo di paesi – almeno – al fine di muoversi da soli. È inoltre necessario il consenso del Parlamento europeo.
Le nuove proposte chiariscono le norme applicabili in caso di divorzio o morte e scopo di porre fine alle contraddizioni per la divergenza dei sistemi in diversi paesi relativi al regime di proprietà o alla Banca conti, oltre a garantire una maggiore certezza del diritto per le coppie miste tra i cittadini di diversi Stati membri.
I processi giudiziari “paralleli” in diversi Stati membri per risolvere il contenzioso di proprietà tra le coppie rappresentano un costo a tassi di circa 1.100 milioni di euro all’anno, secondo i calcoli dell’esecutivo comunitario, che stima che i nuovi standard possono salvare le coppie “circa 400 milioni all’anno in costi aggiuntivi”.
In particolare, chiariscono il giudice nazionale competente per aiutare gestiscono la loro proprietà o la loro distribuzione tra loro in caso di divorzio, separazione o morte e giurisdizione Applicabile quando la legislazione da diversi paesi dell’UE potrebbe potenzialmente applicarsi se del caso, facilitando il riconoscimento e l’esecuzione dei giudizi dettati in uno Stato membro sui regimi immobiliari nel resto.
Stati membri che non partecipano – anche se loro hanno il diritto di aderire quando vogliono – continueranno ad applicare la loro legislazione nazionale, comprese le loro regole sul diritto privato internazionale.