Appaltatori indipendenti

Una persona fisica, un appaltatore indipendente, di lavori di costruzione riceve alcune entrate ed esegue le spese relative alla sua attività.

Sotto l’assunzione ha detto che il contraente indipendente empirico (senza Il titolo accademico) è obbligato a presentare il conto economico, deve incorporare in tutto il reddito, i costi e le detrazioni o solo l’utilità che ha ottenuto? Possono chiarire in che modo questi contratti possono essere gestiti sapendo che tutte le entrate non costituiscono l’arricchimento per il contribuente? che rappresenta il contribuente? Il rispetto delle regole fiscali, dei pagamenti o dei fertilizzanti in considerazione derivati dai contratti di costruzione o la preparazione del materiale sono soggetti alla conservazione nella fonte basata sull’imposta sul reddito sul tasso di un percento su una percentuale di tutti i pagamenti derivati dal contratto.

Quindi, purché un appaltatore indipendente, una persona fisica, è Soggetto all’obbligo di presentare la dichiarazione dei redditi per superare i limiti del reddito e del patrimonio stabilito nelle norme per i lavoratori indipendenti, deve includere nella sua affermazione, tutti i redditi ottenuti nello sviluppo del suo reddito che producono attività del periodo, cioè tutto del reddito derivato dai contratti di costruzione e possono influire su tali proventi, con i costi e le detrazioni attribuibili all’operazione nella misura in cui tali spese sono relative al reddito, sono necessari e proporzionali. A tal fine, deve continuare la contabilizzazione in base alle norme legali.

Di diverso è il caso se il contraente esegue il contratto sotto la modalità di amministrazione delegata di cui all’articolo 2 del 1989, evento in cui il reddito è solo la tassa dell’amministratore delegato.

Domanda: quali condizioni speciali devono soddisfare le passività di una società da procedere fiscalmente? Gli standard fiscali saranno in grado di stabilire i seguenti requisiti che le passività per la sua origine: -Conserve i documenti relativi alla cancellazione del debito durante il termine della revisione informale.

-Signing delle informazioni fiscali dei creditori secondo gli importi, che stabiliscono il Dian.

Normalmente, le passività sono relative ai conti dovute, che devono essere supportate da fatture o documenti equivalenti, poiché hanno origine costo o detrazioni.

È quello di sottolineare che la risoluzione del 1766, il 21 ottobre 1997 di Dian, stabilisce che i contribuenti dell’imposta sul reddito obbligati a fornire informazioni fiscali nei media magnetici, devono essere relative alle passività di qualsiasi tipo, quando l’equilibrio accumulato Il creditore supera $ 35,4 milioni.

Raffondiamo alcune passività contabili che a fini fiscali non sono stati presi in considerazione: – dispositivi stimati: normalmente le società sono disposizioni per coprire i pagamenti futuri, il quale in pratica non è possibile Determinare il suo valore reale come ad esempio: compensazione del lavoro, contenzioso, accantonamenti per benefici sociali non consolidati.

-Le passività che per gli interessi e altri costi finanziari hanno i rami, le filiali o le società controllate per i tuoi genitori o controllate o controllate da essa all’estero, a condizione che questi non provengano i costi o le detrazioni, poiché sono considerati la propria patrimonio del suc Ursal, filiale o sussidiaria. Se queste passività causano costi o deduzioni come quelli originari nell’importazione di beni o merci, quando la Casa madre funge da fornitore diretto la responsabilità, sarà accettata fiscalmente.

-quando nella determinazione di L’imposta sul reddito da pagare secondo la forma della dichiarazione di reddito e in relazione alla registrazione contabile, quest’ultimo ha un eccesso, questo eccesso deve essere eliminato poiché non sarebbe accettato fiscalmente.

-the Le imposte differite a pagare che è costituita su differenze temporanee che implicano un’imposta sul reddito inferiore nell’anno, ma che in futuro dovrà essere invertito, poiché deriverà dall’applicazione di uno standard contabile, deve essere eliminato a fini fiscali da costituendo un passivo non causato fiscalmente.

Domanda L’articolo 258-2 del paragrafo dell’art. 258-2 dello Statuto fiscale, aggiunto dall’articolo 50 della legge 223 del 1995, stabilisce che i macchinari che sono entrati nel paese con un Teriorità alla validità di questa legge, nell’ambito della modalità del piano Vallejo, le norme sull’imposta sulle vendite in vigore saranno applicate al momento della sua introduzione al territorio nazionale.

Sulla base di questo standard, si intendeva che nel caso di un’importazione di macchinari nel 1992, la commissione da applicare attraverso l’IVA al momento sarebbe quella esistente in quella data e non quella corrente? La base per liquidare l’IVA è il valore CIF della merce più accuse. Cosa succede se sei esente dal pagamento dell’imposta? Che rappresenta il rispetto delle regole fiscali, l’IVA nelle importazioni è causata al momento della nazionalizzazione dei beni. Nel caso delle importazioni degli utenti del programma Plan-Program VALLEJO, le autorità fiscali hanno concettualizzato che la causa dell’imposta si verifica non all’arrivo della merce al paese, ma nel momento in cui gli obblighi di esportazione sono completati e il bene è nazionalizzato mediante la sua importazione con un ufficio per il consumo di consumo.

Legge 223 del 1995 di cui all’articolo 50 che ha affrontato l’articolo 258-2 dello Statuto fiscale, ha stabilito che in caso di macchinari che avevano ammesso al paese prima Alla validità di questa legge nell’ambito della modalità del piano di Vallejo, applicherà gli standard IVA in vigore al momento della sua introduzione al territorio nazionale.

Pertanto, dalla validità della legge 223 del 1995 (27 dicembre 27 ) E sotto il suddetto articolo, se i macchinari vengono importati sotto i sistemi speciali del Piano VALLEJO, una volta soddisfatta l’ultimo impegno all’esportazione, deve essere richiesto per iscritto prima della divisione operativa della dogana da L che è stato legalizzato l’ingresso del bene al paese, la liquidazione dell’IVA; Basato sul tasso che sarebbe stato valido al momento in cui le attività sono entrate nel paese. Nel caso di macchinari introdotti nel 1992, il tasso generale delle imposte sulle vendite sarebbe del 14%.

D’altra parte, la base fiscale per gli effetti IVA che devono essere presi nel caso di un’importazione di tariffe esenti, sarà formato esclusivamente dal Valore CIF della merce, indipendentemente da qualsiasi valore dovuto alla tariffa.

La tassa nazionale dian e l’amministrazione doganale ha ratificato questa posizione in concetti diversi, tra cui citare il No. 13891 del 15 maggio 1992: quale letterale letterale d) dell’articolo 429 dello statuto fiscale è che l’imposta sarà risolta insieme al regolamento e al pagamento dei dazi doganali, la base imponibile per il valore CIF, aumentato con prelievi tariffari e tasse sulle importazioni; Se i dazi tariffari o altre tasse non sono causate, la base per la liquidazione delle vendite IVA-IVA non avrà alcun aumento del valore CIF.

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